Ogni mattina il suono della campanella ci dice che le lezioni hanno inizio. E se quel suono ci ricordasse il nostro impegno a costruire frammenti di fraternità anche nelle impegnative ore di studio? Da questa idea è nata l’”Operazione driiinn”.
Nella mia scuola copiare è una pratica molto diffusa. Un giorno abbiamo avuto una prova in classe a sorpresa. Il mio compagno di banco ha aperto il quaderno e passato di nascosto le risposte a tutta la classe. Ero tentata di copiare, ma ho sentito una voce dentro di me che diceva di non farlo. E non l’ho fatto. Quando l’insegnante ha annunciato i nostri voti, con mia grande sorpresa, ero stata la migliore. (Larin – Filippine)
Nella mia classe c’è un ragazzo che prendiamo spesso in giro. Un giorno gli ho chiesto perché era aggressivo. Invece di parlare serenamente, mi ha dato un pugno in faccia. Sono scoppiata a piangere. Ho riflettuto. In fondo eravamo noi che lo provocavamo. Probabilmente nei suoi panni avrei reagito male anch’io. Mi sono ricordata della Regola d’oro che invita a fare agli altri quello che vorremmo fosse fatto a noi. Sono andata da lui, gli ho teso la mano dicendo: «Scusa per tutte le volte che ti abbiamo preso in giro». Uno dopo l’altro tutti hanno chiesto scusa a tutti. (Sophie – Louise – Svizzera)
