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IT | Lampedusani per il bene comune

Il bene comune è un comportamento responsabile, consapevole, che crea un benessere sociale, che riguarda tutti. Ci siamo chiesti, chi nella nostra piccola isola di Lampedusa, si occupa del bene comune? E così, abbiamo intervistato alcune persone: Roberto Mangione, che lavora alla Capitaneria di Porto, Marianna, una volontaria della Croce Rossa, Teresa ed Elisa, due consiglieri comunali e Samantha, una rappresentante dell’Area Marina Protetta.

Roberto Mangione, che cos’è per lei il bene comune?

Il bene comune é una mano da tendere al prossimo e guardare le persone negli occhi per riconoscerne i bisogni. Io vedo il bene comune nella bellezza di quest’isola, che ci mette di fronte alla grandezza del mare e della natura, che dobbiamo impegnarci a preservare.

Le è mai capitato di salvare qualche persona in mare? Se sì, che cosa ha provato?

Sì, varie volte. Uno dei ricordi più belli é stato vedere, dopo un soccorso di migranti in mare, nascere a bordo una bimba, Fatima. Il fatto che si sia salvata dalla possibile morte, mi ha fatto sperimentare la grandezza della vita. Questo mi ha fatto pensare che la divisa più importante che bisogna indossare è quella che Dio ci ha dato, con il compito di aiutare il prossimo.

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Marianna, cosa ti ha spinto a diventare volontario della Croce Rossa?

L’amore per quest’isola e il desiderio di poter dare aiuto a ogni abitante: credo che ognuno nel suo piccolo possa dare un piccolo contributo, che può trasformarsi in qualcosa di grande.

Come ti senti quando sei a contatto con persone che soffrono?

A dire la verità non è sempre facile, per esempio se davanti a me c’è un bambino che soffre, mi sento molto provata, però l’idea di dare una mano per migliorare la vita di un sofferente, mi dà la forza per farlo.

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Teresa ed Elisa, voi siete Consiglieri comunali e appartenete a due partiti diversi. Cosa vi spinge a fare questo servizio?

Elisa: l’esigenza di migliorare il nostro territorio;

Teresa: Garantire il bene comune e farci portavoce dei bisogni della comunità.

Quali sono i vostri obiettivi?

Teresa: Rendere tutta la comunità, e principalmente i nostri giovani, i protagonisti dello sviluppo della propria città.

Ci sono stati dei momenti di scontro, ed eventualmente come li avete risolti?

Elisa: È inevitabile che in politica ci siano divergenze, ma quest’ultime non possono essere un motivo di scontro. É importante che, tramite il dialogo, si possano costruire dei ponti per il bene di tutti;

Teresa: Penso che sia necessario creare il giusto equilibrio tra il compito dettato dal mandato elettorale, e l’impegno a creare un accordo fra i vari partiti per il bene collettivo.

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Di cosa si occupa l’Area Marina Protetta?

Samantha Nigra: L’Area Marina Protetta si occupa principalmente di sorvegliare tutta la Riserva Naturale delle Isole Pelagie (Lampedusa, Linosa e Lampione) sia via mare che via terra, per esempio la nidificazione delle tartarughe marine oppure il recupero delle imbarcazioni utilizzate dai migranti e abbandonate nelle acque limitrofe.

Cosa pensate del vostro lavoro?

Il nostro lavoro è fantastico, perché oltre a mantenere pulito il mare, facciamo anche servizio ai disabili, portandoli a vedere le bellezze dell’isola, rendendoli felici: tutto questo gratifica molto il nostro lavoro.

a cura della redazione locale

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