in

Un nuovo compagno di banco

Un giorno a scuola l’insegnante ha chiesto chi voleva andare nel banco insieme a Franco, un ragazzo poverissimo che vive con la sua famiglia in un garage. Durante l’anno scolastico mi ero accorto che si era cambiato i vestiti poche volte, ha sempre un’aria così trascurata e, accanto a lui, si sente spesso un cattivo odore.

Nessuno di noi voleva accogliere la proposta della professoressa. Anch’io avevo difficoltà a stare vicino a lui, perché, se mi fossi seduto accanto, non mi sarei sentito libero: avrei dovuto spiegargli i compiti e prendermi cura di lui. Ma dentro di me sentivo che, se volevo vivere per un mondo unito, dovevo iniziare a volergli bene. Ci ho messo tutta la buona volontà ed ho detto alla professoressa che io potevo stare nel banco insieme a Franco.

L’aver fatto questa scelta mi ha dato tanta gioia e, con la meraviglia degli altri compagni, ho sorriso a Franco e dalla sua espressione ho avuto l’impressione che anche a lui fosse entrata nel cuore un po’ di felicità.

Deixe um comentário

O seu endereço de email não será publicado.

Lorenzo Holneider, allenamento e forza di volontà